Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

domenica 29 marzo 2015

Recensione: 'Il fantasma di Lemich' di Anna Maria Benone

Buongiorno lettori, oggi torno da voi con una nuova mini-recensione. Non so come sia possibile, ma questo è il decimo libro che leggo questo mese. Non chiedetemi come ho fatto, non ne ho la più pallida idea! Credo che non mi succedeva da un bel po' di tempo! 

Titolo: Il fantasma di Lemich
Autore: Anna Maria Benone
Pagine: 151
Prezzo: €9,90
Editore: Runa Editrice

TramaDopo una serie di sofferenze e fragilità, Lilia decide di affrontare il suo passato ritornando alle sue origini, nella sua amata terra: il Salento. I luoghi, i colori, gli odori, i sapori, risvegliano in Lilia antichi frammenti di memoria che si intrecciano tra le righe di un taccuino che le appartiene. Riga dopo riga Lilia riscopre se stessa e il vero senso dell'amore, abbandonando nel vento del sud ciò che per anni l'aveva ingabbiata: il fantasma di Lemich.




Recensione:

'Il fantasma di Lemich' è un volume breve e coinciso in cui ci si trova a stretto contatto con quella che è ed è stata la vita di Lilia.
Quest'ultima è rappresentata da un trio: nonna, madre e figlia, infatti, presentano tutte lo stesso nome, ma di chi è la storia che viene narrata? Lilia vive dei giorni alla ricerca di se stessa e, durante questa ricerca, si perde nelle pagine di un diario all'interno del quale trova dolore, amore, vita e voglia di morire e rinascere.
Il volume è narrato con estrema scorrevolezza e, al suo interno, le pagine sono intrise di mille emozioni differenti che arrivano al lettore con delicatezza e, allo stesso tempo, decisione.
L'autrice scrive con uno stile romanzesco ma, contemporaneamente, ha un modo di incrociare ed unire frasi ed istanti molto simile al metodo poetico. L'intero volume, infatti, è una piccola opera immersa in un'atmosfera particolarmente artistica e forte, come soltanto l'amore può dare.
E' proprio di amore che parla la storia, ma non solo di quell'amore puro e candido, bensì sopratutto di un amore diviso, folle, triste, incondizionato ed incompreso. Ed anche di un sentimento materno, naturale, diverso da ciò che può essere provato in ogni caso tra un uomo e una donna.
Come avrete capito, consiglio questo romanzo, in quanto allo stesso tempo intenso e leggero, scorrevole e impossibile da digerire in un solo istante.

5 commenti:

  1. Che bello l'amore visto nelle sue molteplici sfumature. Questo romanzo al femminile è interessante e la tua ottima recensione fa venir voglia di leggerlo. Buona domenica :)

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  2. Buona lettura e grazie a Ilenia per questa splendida recensione :)
    Anna Maria

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