Chi sono?


io Mi chiamo Ilenia e sono una ragazza umbra estremamente curiosa, amante degli animali, della natura, delle scienze, del cibo, dei giochi da tavola/videogiochi e dei libri. Amo leggerli, viverli e respirarli. Non ho un genere preferito ed ho sempre pensato che cercare di abbracciare la lettura nel suo insieme sia un enorme pregio. Ammetto, però, di avere qualche difficoltà con alcuni generi, come gli erotici, gli storici e i gialli (che leggo più raramente rispetto agli altri). In questo blog scrivo della mia passione librosa, con recensioni e rubriche. Che altro posso dirvi di me? Sono laureata in Lingue e culture straniere e in Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale. Non so ancora come sarà il mio futuro, ma sono molto determinata a scoprirlo. Ho la sfortuna nel sangue, ma cerco di sorridere alla vita!

giovedì 12 aprile 2018

Recensione: 'Ovunque Sei' di Daniela Quadri

Buongiorno lettori! Finalmente riesco a parlarvi di questo libro, seguito indipendente de 'Le Stelle di Srebrenica' di cui vi avevo parlato qualche tempo fa (qui la recensione).. O almeno è così che lo definisce l'autrice! Si tratta, in breve, di una sorta di seguito-non-seguito de le stelle perché ha dei nuovi protagonisti che inseriscono nuovi temi riprendendo però anche parte delle tematiche trattate nel libro sopra citato. Si tratta di una sorta di seguito ed epilogo che va, secondo me, ad incoronare la storia in una splendida duologia!

Titolo: Ovunque sei
Serie: Le Stelle di Srebrenica #2
Autore:  Daniela Quadri
Pagine: 136
Prezzo: € 13,90
Editore: Leucotea Edizioni

TramaUna telefonata annuncia il ritrovamento di un cadavere nel Parco Reale di Monza: chi è l'uomo con il volto sfigurato dall'acido? Due donne misteriose si affrontano, contendendosi un bambino: è forse il piccolo Simone, rapito in un paese della tranquilla Brianza pochi mesi prima? Vicende, che non sembrano avere alcun nesso logico e dove nessuno è ciò che appare, danno il via alle indagini di Marta Valtorta, giornalista free-lance, e Tony Nardone, il suo fidanzato carabiniere. Echi del passato e drammi di sconvolgente attualità si intrecciano, ma le intuizioni di Marta e la ferrea logica di Tony porteranno a galla una verità che non è mai solo bianca o solo nera, perché la vita ha una gamma infinita di tonalità: mai perfettamente definite, mai del tutto pulite, mai così sporche.


Recensione:

Con 'Le stelle di Srebrenica' erano rimasti alcuni interrogativi su determinati individui presenti nella storia ma, sopratutto, era rimasta la voglia di vedere Marta in azione. Devo dire che questo desiderio è stato realizzato appieno, perché la donna è la vera protagonista di questo volume e porta con sé una scia di mistero che non si può ignorare. La cosa bella di Marta è che si tratta di una ragazza qualunque, ma nonostante questo riesce a rendere la sua vita speciale aiutando il suo compagno Tony.
Un'altra cosa che desideravo dopo la lettura de 'Le stelle di Srebrenica' era che il personaggio di Nardone venisse un po' approfondito ed anche in questo caso sono stata accontentata. L'autrice ha creato un duo investigativo davvero simpatico e funzionante.
L'indagine davanti a cui ci troviamo tratta la scomparsa di un bambino ed è impossibile non restare col fiato sospeso (e spesso mozzato) ogni qualvolta Marta scopre nuovi indizi. La scomparsa di un bambino è sempre un trauma gigantesco che riesce a toccare il cuore di chiunque e devo dire che l'autrice è riuscita a dare una carica emotiva molto forte al personaggio della madre dello scomparso, il piccolo Simone. E' quasi straziante leggere le parti in cui è lei la protagonista perché ci si trova davanti ad un dolore immenso che straripa in ogni riga, ogni parola ed arriva dritto al cuore ed alla testa del lettore. Diventa impossibile non soffrire con la donna che ci parla.
Nonostante la sua brevità il libro è davvero carico di colpi di scena ed immagini che rimangono impresse nel lettore, senza però essere mai sconvolgenti al punto da disturbarlo. Solo nell'ultima parte si sente una sorta di angoscia, di irrequietudine che nasce con l'affacciarsi ad un amore malato (del quale purtroppo non posso dirvi nulla, o farei spoiler!) che ci ricorda come non si può mai essere certi di trovarsi al sicuro. Nessuno di noi è al sicuro dalla follia della mente umana, che spaventa molto più di qualsiasi cosa si possa leggere in un horror.
'Ovunque sei' è un giallo leggero che mi è davvero piaciuto, particolarmente perché non si sofferma troppo sui meccanismi d'indagine e sui ragionamenti, ma ci tiene a sottolineare le emozioni dei protagonisti e del lettore.
Inoltre, tutto il libro scorre in modo velocissimo grazie alla scrittura leggera dell'autrice che crea un piacevole contrasto con l'aura che avvolge la trama. 

2 commenti:

  1. ho conosciuto l'autrice al book festival bar lo scorso fine settimana. non ho preso il libro e sinceramente me ne sono proprio pentita. soprattutto dopo aver letto la tua recensione

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    1. Uhhh, davvero? Che invidia, mi piacerebbe conoscerla!
      Spero che riuscirai a recuperare i libri, meritano molto!

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